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Opinione

STATI UNITI - Obama prende in giro chi non conosce bene le cose

Ilka Oliva Corado

lunedì 11 luglio 2016, di Ilka Oliva Corado

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2 luglio 2016 - Durante la sua visita a Cuba, Obama ha avuto il coraggio di dire a Cuba al Presidente Raul Castro, che diaspora cubana negli Stati Uniti subisce il male dell’ignoranza del non sapere, tentativo goffo per incolpare la Rivoluzione cubana sulla migrazione. Obama non ha menzionato la Ley de Ajuste Cubano con cui gli Stati Uniti tirano colpi per cercare di far sparire e tutta la bellezza e la poesia della Rivoluzione.

In un altro luogo molto distante da Cuba, c’è una migrazione latinoamericana, in particolare il triangolo nord del Centro America e del Messico, dove migliaia sono costretti a lasciare il proprio paese e cercare negli Stati Uniti lavoro e risorse per la sopravvivenza.

Tutto questo è la conseguenza delle interferenze degli Stati Uniti nella regione e della corruzione dei governi neoliberali che non fanno nessun investimento in programmi di sviluppo sociale. Dicono poco o più di come è stata la storia, che ha costretto la migrazione forzata. Il Piano Condor è stato catastrofico per i paesi colpiti da tale macchina capitalista, il loro sviluppo è stato fermato. Il deterioramento causato avanza con passi da gigante.

Il costante saccheggio delle multinazionali e con la costante a firma di accordi che beneficiano oligarchie da sempre hanno intensificato la migrazione dei latino-americani verso gli Stati Uniti. migranti di transito che cercano solo un riparo e cibo. Honduregni, salvadoregni, guatemaltechi e messicani che perdono la vita sulla frontiera; tra le montagne, nei deserti, nelle acque sanguinose del Rio Grande. Riconoscere corpi, le loro identità non interessa alle autorità, alle autorità di frontiera interessa solo lanciarle come sacchetti di immondizia nei cunicoli dei cimiteri clandestini in Texas.

Una quantità enorme di vite umane, marchiate dalla tragedia della migrazione forzata, una agonia di voci silenziose colpite dalla depressione dopo frontiera . Il carico di ricordi che fanno male, il tormento, gli incubi che emergono nell’inconscio nelle poche ore di sonno.Lo sfruttamento del lavoro, La crudeltà dei datori di lavoro che approffitano del loro stato sociale di padroni nel loro paese. La crudeltà del il sistema, le rimesse che devono essere inviate in tempo. L’altalena di emozioni. L’angoscia della deportazione. Che cosa penserà Obama della nostalgia e dell’agonia dei migranti latino-americani che non sono cubani?

La crudeltà dei governi dei paesi di origine continuano a forzare la migrazione di migliaia di bambini, adolescenti e adulti che non vedono altra via d’uscita che quella di abbandonare il proprio paese per saltare nel vuoto, e se sono fortunati a sopravvivere nella lacerazione dell’abbandono che spezzerebbe l’anima a chiunque.

Il paese di arrivo che diventa forzatamente la nuova residenza, Gli Stati Uniti non sono mai stati la terra del sogno americano. A questi migranti Obama non offre una forma di Ley de Ajuste Cubano , che potrebbe essere la Ley de Ajuste latinoamericano. Non si dice una parola ad esempio sulla riforma dell’immigrazione che andrebbe a beneficio di più di 25 milioni di immigrati senza documenti che vivono negli Stati Uniti.

Obama ha offerto questa riforma due volte durante la campagna elettorale per accativarsi il voto dei Latino sapendo che non avrebbe adempiuto alla sua promessa,ma non solo, Obama nel suo mandato è diventato e il presidente che ha deportato più immigrati perché privi di documenti nella storia degli USA . Una doppia morale che disonora i suoi antenati discendenti africani che nella lotta per l’affermazioni diritti civili hanno perso la vita..

Nel suo secondo mandato si lavò le mani con più cinismo di Ponzio Pilato,firmando una legge con la quale prometteva a cinque milioni di immigrati senza documenti, lavoro e benefici, sapendo bene che era tutta una farsa. Un inganno sfacciato da parte di un i un presidente nero, che è nero solo formalmente. Un discendente Afro molto più legato alle dottrine del KKK.

Che la Corte Suprema negasse la legge non è stata una sorpresa, è stato solo uno stratagemma usato da Obama con il solo di spostare le masse per il voto presidenziale con l’opzione di appoggiare Hillary Clinton , ripetendo la strategia che il Partito Democratico aveva usato con lui.

E ‘così colpevole per aver mentito a cinque milioni di immigrati senza documenti che hanno accettato le briciole lasciategli da quella maggioranza , il colpo traditore è venuto da Obama come quei sognatori che hanno cercato solo benefici per i loro genitori e non per tutti.

Dove sono i vantaggi per quei milioni di lavoratori che qui muoiono in solitudine, sfruttati dal lavoro e hanno le loro famiglie nei loro paesi d’origine? Non spettano anche a loro dei diritti? Perché i “Sognatori”non alzano la voce per loro , ma la alzano solo per i loro genitori? Perché questi sognatori non hanno creato un movimento che si rispecchi nelle manifestazioni di massa di 10 anni fa e che coinvolga tutti?

Perchè la mediocrità di un accordo avvantaggia solo il proprio tornaconto?

Perché questi “difensori dei diritti dei migranti” non hanno alzato la voce per gli oltre 25 milioni anziche applaudire applaudito le leggi per pochi? Perché sono stati messi a tacere, quando Obama ha firmato e smesso di lottare per la riforma dell’immigrazione? Dove sono ora quei personaggi, perché non hanno riempito le strade mettendo in discussione la falsa promessa di Obama? Perché ora consegnano tutte le loro forze per mobilitare le masse a favore di Hillary Clinton e non a suo tempo a favore di Sanders? Doppia morale?

Hanno accettato le briciole e mai le hanno avute , si spera che imparino la lezione, sapendo che la lotta per l’uguaglianza sociale, prendano coscienza che il lavoro e i benefici sono per tutti, non per pochi. Non pretendano che agendo così, il sistema statunitense li ascolti, piuttosto continuerà a burlarsi ben bene di loro. Quindi si meritano l’ingiustizia, si meritano l’ esclusione di milioni di persone.

Siamo una comunità e dobbiamo salire con una sola voce, una grande battaglia per rivendicare benefici per tutti, niente privilegi solo per pochi.

Ora adesso è andare, come bestiame al macello: attuando il piano B quello di votare per Hillary Clinton, che due anni fa ha accettato le deportazioni di massa di bambini e adolescenti che sono entrati nel 2014 in fuga dalla violenza del loro governo,dalla fame e dall’oppressione da parte dei governi dei loro paesi d’origine.

Speriamo che un giorno la massa si svegli, la folla, i milioni di lavoratori privi di documenti scendano nelle strade e non tornino a casa, lottino fino ad ottenere una riforma dell’immigrazione completa per tutti. E non si devono fidare delle parole dei candidati presidenziali.

Serve chiarire anche un’altro aspetto. La maggior parte delle comunità latine che possono votare in America arrivano negli USA per via aerea, muniti di un regolare visto,è la classe media latinoamericano che voterà per Hillary Clinton non pensando ai tanti lavoratori senza documenti, ma voteranno per la continuità nel’interferenza degli Stati Uniti in America Latina. Questa comunità latina è contro Cuba e i governi progressisti. Anche nelle elezioni doppia morale e disamore per il continente latinoamericano.

C’è anche molto disamore nei puzzolenti “attivisti sociali e difensori dei migranti” che solo utilizzano le masse dei senza documenti, traditori, il loro scopo è solo per ottenere un guadagno personale. Molti di loro sono direttamente coinvolti nella campagna di Clinton, che se vincerà avranno il loro posto nel governo. La maggior parte odia Cuba e chiede una invasione americana dell ‘isola, vogliono che continui l’ingerenza degli USA in America Latina.

Di coscienza, d”identità, di lealtà e diumanità questo gregge di opportunisti non ne hanno un’idea. E sono loro le guide, i mentori, quelli che attivano, disattivano e manipolano i movimenti dei migranti irregolari nel paese. Non ci sorprende allora che il sistema statunitense, costantemente prendere in giro gli immigrati senza documenti.

Che dire di quelli che si sentono latino -americani e che sostengono la candidatura di Trump, proprio per la sua posizione contro la migrazione senza clandestina? Non c’è xenofobia più grande negli Stati Uniti che i latinoamericani regolari, avviliscono, umiliano e sfruttano gli irregolari. La causa sarà la grande paura di vedere la propria immagine e riflessa?


@ilkaolivacorado

contacto[AT]cronicasdeunainquilina.com

Crónicas de una Inquilina

Traduttore per Paolo Maurizio Bottigelli

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