Home > Italiano > Stati Uniti > STATI UNITI - Il muro di Trump contro America Latina

Opinione

STATI UNITI - Il muro di Trump contro America Latina

Ilka Oliva Corado

lunedì 30 gennaio 2017, di Ilka Oliva Corado

Tutte le versioni di questo articolo: [English] [Español] [italiano] [Português do Brasil]

Senza andare troppo lontano, il muro che Trump pretende di costruire non fermerà l’immigrazione forzata dei latino americani, perchè si deve alla politica estera degli Stati Uniti e alla sua intromissione nella America Latina. Primordiale. L’assedio costante, l’intromissione di affari interni di altri paesi che li considera come propri. Il saccheggio spietato di terre che sempre hanno danneggiato per i loro capricci.

Se spieghiamo la immigrazione dei centroamericani e dei messicani verso gli Stati Uniti e ci addentriamo nella storia degli ultimi 50 anni nella regione, vedremo con il tempo il ruolo che ha giocato il Piano Condor e le dittature imposte che hanno reso possibile la creazione di governi neoliberali che rispondono ai comandi statunitensi.

Le persone non se ne vanno perché è un lusso vivere negli Stati Uniti, se ne vanno perché sono obbligate ad uscire dal loro paese d’origine. Sono obbligate dai governi corrotti da politiche clientelari e impunite che beneficiano le grandi corporazioni dell’oligarchia e quelle estere.

Stati falliti, le grandi mafie che pullulano nel sistema di giustizia, di educazione, di salute. La mancanza di una infrastruttura adeguata. Nessuna opportunità di sviluppo che offra e supporta una vita salutare e integra. Le ragioni sono a fior di pelle, sono visibili e palpabili, non possiamo rimanere immuni alla tragedia dell’immigrazione forzata. Ne noi come cittadini, nemmeno la mediatizzazione e molto meno i governi dei paesi di origine, da dove partono a dove arrivano.

Trump lo sa, potrebbe eliminare la versione rinnovata del Piano Condor. Dare un taglio con la intromissione delle ambasciate statunitensi nel sud del Rio Bravo. Restituire ciò che hanno rubato. Smettere di promuovere, manipolare e portare a termire colpi di stato. Togliere dai paesi dell’America Latina le basi militari statuntensi che non hanno niente a che fare con le missioni umanitarie.

Se Trump realmente vuole terminare con l’immigrazione forzata dei latinoamericani verso gli Stati Uniti deve dare un taglio netto con il Piano Merida, il Piano Frontiera Sud, il Piano Maya-Chortì, il Piano Alleanza per la prosperità, e più al sud con il Piano Colombia. Questo per cominciare. Per concludere con il Trattato del libero commercio dell’America del nord, il Trattato del libero commercio fra Stati Uniti, Centroamerica e Repubblica Domenicana. Il Trattato del libero commercio con il Cile con il Perù e naturalmente smettere di insistere che il Sudamerica le dia il consenso per l’Area del libero commercio delle Americhe.

Perché tutti questi trattati non sono altro che i più rinnovi del Piano Condor travestiti da politiche di amicizie e fraternità fra i paesi; sono intromissioni accettate dai governi di cattere corporativo che solo beneficiano le oligarchie e gli Stati Uniti. Sono macchine di distruzione di massa di vita umana e del ecosistema dell’America Latina. Impoveriscono ancora di più la regione e la distruggono.

Mentre gli Stati Uniti non lasciano la loro intromissione nell’America Latina, non ci sarà muro capace di fermare l’immigrazione forzata. Per quante possono essere le deportazioni di massa, la gente ha bisogno di mangiare e negli Stati Uniti si reca a cercare il sostegno che gli viene negato e che gli ruba il suo paese di origine.

La cosa triste di tutto ciò, mentre si firma Azioni Esecutive e le parole vanno e vengono, in migliaia continuano a morire nella frontiera della morte, in migliaia continuano ad essere sequestrati, torturati e scoparsi, nel loro cammino dal Centroamerica e dal Messico cercando di arrivare negli Staati Uniti. Quale governo firmerà un Azione Esecutiva per fermare questo genocidio di persone senza documenti? Chi si indignerà davanti a questa tragedia?

Non è un muro, è una intromissione degli Stati Uniti in America Latina.

Poscritto: già che siamo a questo punto, quando verrà firmato una Azione Esecutva per eliminare il Decreto contro il Venezuela? Dico, approfittando dell’accordo da firmare nell’Azione Esecutiva.


@ilkaolivacorado
contacto[AT]cronicasdeunainquilina.com
Crónicas de una Inquilina

Tradotto da Monica Monicardi

responsabilite

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Per creare dei paragrafi indipendenti, lasciare fra loro delle righe vuote.